Pittosporo
Il Pittosporo è una pianta della famiglia delle Pittosporaceae, originaria della Cina meridionale, del Giappone, di Taiwan e della Corea. Per la sua fioritura profumata, per il suo decorativo fogliame lucido e per la sua resistenza a varie condizioni ambientali, questa specie è utilizzata come pianta ornamentale. È una pianta sempreverde a portamento arboreo o arbustivo. Produce delle piccole capsule, non velenose ma neanche commestibili. Le foglie sono alternate, lucide e oblunghe. I fiori sono molto profumati; bianchi all’apertura, assumono poi color crema e infine giallo chiaro. In Italia la pianta fiorisce in maggio.
Malattie funginee:
Gli attacchi di cocciniglie e in particolare della cocciniglia cotonosa possono essere molto gravi, se non si interviene tempestivamente.
Stagionalità:
La pianta di Pittosporo è disponibile tutto l’anno.
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Ambiente
I Pittosporo amano venire posizionati in luogo ben soleggiato, o anche a mezz’ombra, ma si sviluppano sicuramente male se posti a dimora in una zona del giardino sempre ombreggiata.
Nutrizione e bellezza
La concimazione va fatta una volta in inverno e una in primavera, con concime granulare a lento rilascio ricco di sali minerali. La potatura del pitosforo va effettuata annualmente da aprile a giugno per mantenere la pianta ordinata, soprattutto quando viene usata per le siepi.
Trapianto e rinvaso
La regola quando si trapiantano sempreverdi è spostare la pianta con il terreno intatto. Ciò comporta la formazione di una palla di terra che è abbastanza grande da contenere sia radici fibrose che nutritive. Una zolla sottodimensionata può aumentare lo shock del trapianto e riduce la capacità di recupero dell’albero.