Mesebriantemo
Il Mesembriantemo appartiene alla famiglia delle Aizoaceae, è di origine Sudafricana ma in Italia è piuttosto diffuso. Esistono oltre 100 specie differenti. Il mesembriantemo è una pianta grassa altamente scenografica e dall’elevato potere decorativo. È molto apprezzata per la sua ricca fioritura estiva. Inoltre, è anche facilissima da coltivare e curare, sia in vaso che in piena terra. Non richiede cure particolari né attenzioni eccessive.
Malattie funginee:
Per quanto riguarda le malattie e i parassiti nemici di questa pianta in prima fila c’è la cocciniglia, poi ci sono gli afidi e anche qualche virus.
Stagionalità:
Disponibile tutto l’anno.
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Ambiente
Sopporta il caldo intenso ed anche la salsedine e i venti salmastri. Teme il gelo e le correnti di aria fredda. Ama i luoghi soleggiati per molte ore al giorno. Ha bisogno di un terreno sciolto, leggero e ben drenato, misto a sabbia o ghiaia.
Nutrizione e bellezza
L’acqua piovana può essere sufficiente. Tuttavia, nei periodi di prolungata siccità va annaffiata soprattutto se si desidera prolungare la fioritura. Gli esemplari in vaso vanno irrigati più spesso e in maniera regolare, ma solo quando il terreno è del tutto asciutto. In autunno-inverno, va in riposo vegetativo e quindi l’apporto idrico va ridotto al minimo indispensabile.
Trapianto e rinvaso
I suoi piccoli frutti sono pieni di semini che, in natura, vengono sparsi quando la capsula si apre. L’operazione va eseguita manualmente verso il mese di aprile. I semi vanno sparsi sul terreno, senza interrarli, distanziando le piantine di 30-40 cm l’una dall’altra. La semina va invece effettuata in semenzaio protetto, ad una temperatura di 15°. Dopo la germinazione, quando le nuove piantine sono abbastanza robuste e alte circa 5 cm, si ripicchettano in cassette fino a maggio, per poi essere messe a dimora definitiva in piena terra o in vaso.