Lonicera Fragrantissima
La Lonicera fragrantissima è un arbusto a foglie caduche di dimensioni medie, non supera i 2,5-3 metri di altezza, originario della Cina e dell’Asia orientale. Ha lunghi fusti sottili, leggermente arcuati, densamente ramificati; i nuovi rami sono di colore porpora scuro; le foglie sono ovali, lunghe 4-5 cm, di colore verde scuro, leggermente cuoiose ed opache.
In gennaio-febbraio produce numerosi fiori bianchi o crema, molto profumati, che sbocciano penduli al di sotto dei rami, spesso in gruppi di tre o quattro e che danno il nome a questa varietà. In primavera ai fiori seguono le bacche, in gruppi di 2-3, simili ad olive, di colore verde, divengono rossastre in estate. Queste piante perdono le foglie molto tardivamente, tanto che in luoghi con inverni miti possono comportarsi da sempreverdi; le foglie cadono in dicembre-gennaio, prima della fioritura.
Malattie funginee:
La Lonicera è una pianta rustica ma può essere colpita da oidio, afidi e mal di piombo, che se sottovalutati possono portare alla morte della pianta. Soffre di malattie fungine se sottoposta a ristagni idrici.
Stagionalità:
Disponibile tutto l’anno.
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Ambiente
Il terreno ideale è di medio impasto, lavorato in profondità e ben drenato composto da torba e sabbia in parti uguali, una parte di terriccio organico e una parte di lapillo lavico. E’ bene evitare terricci troppo compatti e troppo poveri di sostanza organica. La mezza ombra rappresenta l’esposizione ideale per la maggior parte di queste piante. Molte delle specie più coltivate mostrano una buona resistenza al freddo e non richiedono protezioni invernali.
Nutrizione e bellezza
Va annaffiata spesso durante i periodi di caldo intenso, altrimenti va fatta quando la superficie del terreno è asciutta. Le concimazioni vanno effettuate durate l’estate, anche se non fondamentali sono importanti se la pianta stenta a crescere. Si può aggiungere all’acqua delle annaffiature del fertilizzante liquido.
Trapianto e rinvaso
Si può moltiplicare per seme, per propaggine e per talea.
La propaggine si effettua a fine estate, interrando porzioni di ramo a intervalli regolari che, la stagione successiva, potranno essere divise e piantate singolarmente.Per la moltiplicazione per talea si prelevano le talee legnose durante l’autunno altrimenti si prelevano semi-legnose in estate.